5+5 modi per passare il tempo in aeroporto
Come passare il tempo in aeroporto
Attenzione: il volo FR137 Ryanair delle ore 6:45 diretto a Berlino partirà con 1 ora di ritardo. Ci scusiamo per il disagio.
Poi le ore diventano 2 e magari anche quattro.

Aspettando in aeroporto
Quante volte ti è successo?
La mia attesa record risale a qualche anno fa, di ritorno a Milano da Dakar con un gruppo di amici.
L’itinerario prevedeva scalo a Lisbona di un’ora e mezza, per un totale di 8 ore di viaggio, ma la nobile causa di un mese passato in Senegal come volontari non bastò al karma per essere clemente con noi.
Il volo lasciò Dakar con 4 ore di ritardo, che si trasformarono automaticamente nella perdita del volo successivo.
Risultato? OTTO ORE da passare all’aeroporto di Lisbona in attesa del secondo volo. Aggiunte alle 6 ore passate all’aeroporto di Dakar (2 prima e 4 dopo l’annunciato ritardo) e le 4 ore della tratta Dakar-Lisbona. Più eventualmente le 2 ore e mezza per raggiungere Milano.
Così sono 20 ore e mezza. Che faccio lascio?
Quindi che cosa abbiamo fatto nella mezza giornata di attesa?
Semplice. Ci siamo scartavetrati i ma*oni.
Attese infinite all’aeroporto
Oddio, certo c’è chi sta peggio eh.
Mehran Karimi Nasseri per esempio, l’uomo che ispirò il famoso film di Steven Spielberg ‘The Terminal’, dove Tom Hanks interpreta il malcapitato protagonista.
La differenza è che Tom Hanks ci resta “soltanto” alcuni mesi.. l’iraniano Mehran Karimi Nasseri invece, fu costretto a vivere all’aeroporto di Charles de Gaulle di Parigi per ben 18 anni.
Ok, si trattò di una situazione politico-burocratica estrema e praticamente irripetibile, ma ci sono tante altre situazioni verosimili che costringono la maggioranza di noi viaggiatori a passare interminabili ore della nostra vita in aeroporto: una delle cose più noiose al mondo.
E mai una volta che avvisino per tempo!
Lo vieni sempre a sapere a un minuto dalla presupposta apertura del gate, quando ormai sei lì, al di là dei controlli… non puoi uscire, non puoi guardare la tv, non puoi farti una tisana, non puoi andare a far la cacca in tranquillità, non puoi fare niente. O forse non sai cosa fare?
Beh, io me lo sono chiesto e l’ho chiesto anche ai miei followers ed il responso è arrivato, con proposte più o meno indecenti e spunti più o meno interessanti, ma sicuramente da prendere in considerazione.
Escluderei innanzitutto una serie di cose scontate che tutti già facciamo, ma che in tutta onestà non soddisfano affatto il nostro fabbisogno di intrattenimento, lasciandoci inesorabilmente in pasto alla noia.
Quello che tutti già facciamo
- Shopping al duty free = già di ‘free’ ci ho visto sempre ben poco.. Per non parlare della varietà della scelta. Va bene se vuoi profumarti, alcolizzarti o fare incetta di confezioni megagalattiche di M&Ms e ChupaChups. Qualsiasi tua altra voglia o necessità sarà difficilmente soddisfatta.
7$ per una bottiglia d’acqua in aeroporto!
- Curiosare in giro = all’inizio può sembrare interessante, soprattutto in un aeroporto in cui non sei mai stato prima, ma al quarto giro di boa attorno all’angolo di penne Montblanc da 1300€ sarai alla disperata ricerca di un’alternativa.
- Dormire = ci sta! Un bel pisolino (mi raccomando imposta la sveglia) è sempre benefico. Ma se tu fossi uno di quei fortunati individui che riesce ad addormentarsi sulle COMODISSIME sedute dell’aeroporto con la stessa facilità con cui ci si addormenta su un letto king size dell’Hilton, difficilmente ti saresti messo a cercare “come passare il tempo in aeroporto”.. staresti semplicemente già dormendo!
- Mangiare = escluderei anche questa.. a mangiare sappiamo fare tutti fin troppo bene, senza il bisogno di leggerlo su un blog!
Tolto dunque qualche frivolo passatempo scontato, passiamo ora alla vera guida definitiva su “Come passare il tempo in aeroporto”
5 modi per passare il tempo in aeroporto
1. Fai le parole crociate o giochi di logica/indovinelli. Sembrerà stupido, ma io mi ci passo delle ore senza manco accorgermene. Se non le hai dietro e in aeroporto le vendono solo in finlandese, cerca una versione online. Non stai viaggiando da solo? Compratene una copia a testa e fate a gara! Oppure cerca indovinelli su internet.
2. Invece della solita musica, ascolta podcast interessanti, oppure guarda video divertenti su YouTube stile Epic Fail o Ridiculousness o finisci una serie su Netflix! Attaccati al wi-fi dell’aeroporto e se non è disponibile non fare il tirchio e usa quei benedetti giga che tanto lo sanno tutti che ne hai un trilione!
3. Disegna / scrivi un diario di bordo o le cronache di questa lunga attesa. Dai sfogo alla tua creatività. Se non hai carta e penna puoi comprare una biro in aeroporto e usare i tovaglioli di carta dell’area ristoro.
4. Gioca a battaglia navale (anche qui, basta carta e penna) o a carte (se ce le hai dietro). Se sei da solo convinci uno sconosciuto a giocare con te. Se invece disturbare il prossimo non è nella tua indole, puoi sempre dedicarti a un solitario (se non hai dietro le carte cerca un solitario online).
5. Osserva la gente e immagina cosa si nasconde dietro la loro vita o il loro viaggio. Io lo faccio anche al centro commerciale, il più delle volte inventando storie davvero improbabili con intrecci amorosi che Brooke, spostati proprio. Pensavo non lo facessero in tanti, invece ben il 76% dei miei followers ha detto “Sì, lo faccio anch’io!”
E se queste dovessero sembrarti cose scontate.. e il suicidio inizia a sembrare l’unica opzione, ho per te altre 5 elettrizzanti idee, da provare a tuo rischio e pericolo.
+5 modi bonus per passare il tempo in aeroporto
6. I tappeti mobili non sono mai stati così divertenti. Le istruzioni per l’uso ce le dà questo simpatico vecchietto.
7. Urla “Bomba!” o abbandona una valigia e vedi cosa succede.
8. Gioca a nascondino coi tuoi compari. Se stai viaggiando da solo invita uno sconosciuto o gli addetti ai controlli.
9. Conta le piastrelle dell’aeroporto. Magari funziona come la conta delle pecore.
10. Arriva in ritardo. O prendi l’aereo per un pelo o torni a casa perché è già partito, ad ogni modo l’importante è che non avrai aspettato.
Ma se l’attesa… non è in aeroporto?!
Ok, il tempo in aeroporto siamo riusciti ad ammazzarlo in un modo o nell’altro.
Ma la vera tragedia è un’altra: quando il ritardo viene comunicato a imbarco effettuato (da leggere con tono apocalittico)!
Siete tutti lì, belli stretti, incinturati, con le ginocchia incastrate nella schiena di quello davanti (e con quelle del tizio dietro incastrate nella tua), con la giacca arrotolata addosso, la fronte che inizia a brillare di sudore, il gomito nelle costole del vicino e la testa inclinata perché dritta sbatterebbe contro la parete dell’aereo. E magari ti è anche venuta la pipì.
Ed è proprio allora che, invece di iniziare le procedure di sicurezza, la simpatica hostess annuncia che prima di partire si dovrà aspettare che diminuisca il traffico aereo nella tratta Boston-Chicago, che finisca lo sciopero in Francia, che termini la tormenta in Finlandia, che cambi regina nel Regno Unito e che torni la pace nel mondo.
Beh, mi dispiace dirtelo caro lettore, ma se ormai sei in cabina non c’è molto che tu possa fare per uccidere la noia, se non sperare che Pintus sia sul tuo stesso volo.
Ancora non sai cosa fare?? Non è ovvio?! Leggi il mio blog ;)))
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