Muro di Berlino: 10 fatti curiosi e 5 fughe geniali
Siamo in Germania, la Seconda Guerra Mondiale è finita ma l’odore di guerra rimane comunque nell’aria.
Una guerra che, proprio perché non arriverà mai alle armi, passerà alla storia come Guerra Fredda.
Da una parte ci sono gli Alleati e dall’altra l’Unione Sovietica, mentre in mezzo c’è la Germania.
Berlino però, nonostante cada interamente all’interno della zona sovietica, viene a sua volta divisa con gli Alleati.
Berlino Ovest si trasforma perciò in un enclave, una sorta di “isola felice” all’interno della Germania Est.

Mappa divisione Germania Est e Ovest
E per porre fine alla fuga degli abitanti della Germania Est verso Berlino Ovest, il governo sovietico decide di chiudere la parte occidentale di Berlino con un muro, la cui costruzione inizia il 13 agosto 1961.
Die Mauer (“Il Muro”)
Oggi – 31 anni fa (9 novembre 1989) – il muro viene finalmente abbattuto, permettendo a migliaia di famiglie di riabbracciarsi dopo 28 anni di divisione.
E per celebrare questo importantissimo anniversario, ho deciso di raccontarti 10 fatti interessanti su questo capitolo di storia tedesca: 5 curiosità legate al muro e il periodo successivo alla caduta e 5 fatti sul muro stesso, comprese le fughe più originali.
5 Curiosità sul Muro di Berlino
1. Molti pezzi del muro di Berlino furono venduti all’asta e ora si trovano in giro per il mondo (compresi i giardini del Vaticano), ma la location più originale è sicuramente quella di Las Vegas.
Una lastra di muro si trova infatti nell‘orinatoio del Main Street Station Casino.

Muro di Berlino, toilette del Main Street Station Casino
2. Con oltre 100 murales e graffiti, una sezione del muro lunga 1.3 km è stata trasformata in una galleria d’arte all’aperto: l’East Side Gallery, nel quartiere di Friedrichshain.
3. Camminando per le strade di Berlino oggi risulta difficile capire quale percorso seguisse il muro. Non è altrettanto difficile però capirlo dallo spazio.
Nel 2013 infatti un colonnello della NASA scattò una foto dal satellite in cui si vedeva ancora chiaramente la divisione marcata dal muro 24 anni prima.
L’illuminazione pubblica dell’ex Berlino Est non era mai stata cambiata, nella foto si vede infatti il giallo tipico delle vecchie lampadine incandescenti. Al contrario, Berlino Ovest era passata ad un sistema di illuminazione più ecologico già negli anni 80.

Illuminazione Berlino Est e Ovest (Foto del colonnello Chris Hadfield, Nasa 2013)
4. Oggi è possibile comprare pezzetti del muro su eBay.
5. Nel 1979 Lucio Dalla era a Berlino e si fece accompagnare da un taxi a Checkpoint Charlie (uno dei punti di confine a cui era concesso il passaggio a soldati e diplomatici) per vedere il muro.
Raccontò di essersi seduto su una panchina a fumare una sigaretta quando si fermò un secondo taxi da cui scese un uomo. Lucio lo riconobbe, ma nonostante la tentazione di presentarsi preferì non rompere il pathos del momento.
Quell’uomo era Phil Collins, che rimase ugualmente in silenzio a contemplare il muro sulla panchina affianco.
5 Dati sul Muro di Berlino
1. All’inizio non si trattava di un muro, ma di un filo spinato, e due giorni dopo la sua installazione fu scattata quella che diventò la foto “simbolo” della Guerra Fredda.
Era il soldato Conrad Schumann che lo scavalcava in salto, il primo a fuggire a Ovest.
La foto ebbe ancor più risonanza perché non si trattava di un comune cittadino, ma di una guardia di frontiera della Germania Est che fuggiva anch’essa verso la libertà.

Conrad Schumann salta quello che diventerà il Muro di Berlino
2. Furono costruite diverse “generazioni” di muro, l’ultima e più resistente fu ultimata solo nel 1980.
3. Nella versione finale i muri in realtà erano due, lungo i quali furono costruite 302 torrette di guardia.
Il lembo di terra che passava in mezzo era chiamato “Striscia della Morte” perché le sentinelle avevano l’ordine di sparare a vista a chiunque cercasse di oltrepassarla (circa 140 persone furono uccise mentre tentavano la fuga).

Death Strip, Berlino
4. Oltre a dividere strade e marciapiedi, il muro integrò anche molte abitazioni, le cui entrate e finestre al piano terra furono sbarrate per impedire il passaggio.
5. Il Muro di Berlino, oltre a separare la città, circondava anche tutta Berlino Ovest e, tra una parte di muro vero e proprio e una parte di sbarramento spinato, la divisione era lunga 155 km, come la distanza Bologna-Venezia.

Mappa Muro di Berlino
Le 5 fughe più originali verso Ovest
Dopo Conrad Schumann, circa 5000 persone riuscirono a scappare attraverso il muro di Berlino. Ecco le 5 fughe più originali.
1. Acrobazie: un acrobata tedesco riuscì a camminare lungo un cavo di alta tensione fuori uso, sulla testa delle guardie distratte.
Verso la fine cadde a terra fratturandosi le braccia, ma per fortuna si trovava già ad Ovest.
2. Mongolfiera: due famiglie cucirono una mongolfiera a mano con pezzi di lenzuola. Non riuscirono a scappare al primo tentativo, ma al terzo.
Tentando la fuga nella notte erano convinti di essere caduti a Berlino Est, come le prime due volte ma, mentre cercavano sconsolati di tornare verso casa, notarono una guardia con un’uniforme diversa che li informò di trovarsi a Ovest.
3. Treno: un macchinista portò la famiglia e alcuni amici a bordo del suo treno e, invece di fermarsi nell’ultima stazione di Berlino Est come da programma, sfrecciò a tutta velocità su un binario abbandonato che portava a Berlino Ovest.
Le guardie, prese totalmente alla sprovvista, non fecero in tempo a fermarli. Il giorno dopo furono immediatamente smantellati tutti i binari che collegavano i due lati di Berlino.

Smantellamento dei binari
4. Tunnel 57: alcuni ragazzi riuscirono a scavare un tunnel sotterraneo lungo 145 metri senza essere scoperti. Fu ribattezzato “57” perché attraverso di esso fuggirono 57 persone.
5. Zip Line: due fratelli lanciarono una freccia alla quale era attaccato un cavo d’acciaio verso un edificio situato a Berlino Ovest, creando una sorta di zip line lungo la quale scivolarono verso la libertà.
8 motivi per innamorarsi di Berlino
Se vuoi saperne di più su Berlino e conoscere gli 8 motivi per cui te ne innamorerai, ho quello che fa per te!
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Ah, la mia amata Berlino! E Jessica, come sempre, trova quella sinfonia di parole che musicano alla perfezione il carattere di questa città metropoli!
Grazie di cuore Manuela! Un complimento così ricevuto da una persona che ama Berlino vale doppio!! 🙏🏻