Cronache di una tour leader: le domande più assurde
Certo che tu sei sempre in vacanza!
Il tuo lavoro è il più bello del mondo!
Praticamente ti pagano per viaggiare!
Tu si che fai la bella vita!
Se anche tu pensi questo di un tour leader, accompagnatore turistico, coordinatore di viaggio, trip manager che dir si voglia, lasciami dire che…
Hai assolutamente ragione!
Non dirmi che mi stavi già immaginando con l’ascia in mano, pronta a difendere il mio lavoro alla faccia di chi lo svalorizza e ne minimizza le responsabilità.
Invece no, sono qui per sotterrare l’ascia di guerra e ammettere che sì, sono sempre in vacanza, ed è proprio perciò che amo il mio lavoro.
MA – almeno un “ma” me lo devi concedere – bisogna anche dire che non è una vacanza per tutti.
Perché viaggiare da soli, con la famiglia o con gli amici è un conto, viaggiare con un gruppo in qualità di accompagnatrice è un altro, ed è tutt’altro che facile.
La gente strana esiste, eccome se esiste, e purtroppo non gli è precluso prendere parte a viaggi organizzati.
Hai mai pensato “questo tizio è totalmente fuori di testa?”
Ecco, immaginatelo appresso 24 ore su 24 per 2 o 3 settimane di viaggio, con la differenza che al posto di mandarlo a cagare devi sorridergli.
Quindi, ho deciso di farti capire perché la mia “vacanza” è un po’ meno rilassante della tua, raccontandoti le cose più assurde che mi sono successe in viaggio, iniziando dalle domande più strane.
Le domande più assurde che ho ricevuto
Domande assurde parte 1 – Non sono una veggente
Stiamo per prendere parte a un’escursione in mountain bike in Austria.
- Domanda: Jess, se metto il cellulare in tasca mi cadrà per terra?
- Risposta che avrei voluto dare: No tranquillo, quando ho cucito i tuoi pantaloni ho pensato anche a questo, dando alla tasca una forma tale da tenere al sicuro il tuo smartphone anche in posizione di pedalata.
- Risposta che ho dato: Non lo so, ma forse è meglio non rischiare.
Siamo al ristorante e il menù per il gruppo prevede la scelta tra pesce, carne e piatto vegetariano.
- D: Jess, secondo te mi piace di più il pesce o la carne?
- R. che avrei voluto dare: Secondo te mi piace di più il mare o la montagna?
- R: Io preferisco la carne.. ma sai, ognuno ha i suoi gusti…..
Ci troviamo in città durante la stagione secca, in un paese in cui durante i mesi di pioggia e nelle zone rurali c’è il rischio malaria. Tale ragazzo sta inoltre facendo la profilassi antimalarica, nonostante tutto ciò..
- D: Oddio Jess, mi ha punto una zanzara! Secondo te questa aveva la malaria?
- R. che avrei voluto dare: Ora glielo chiedo. Da che parte è volata?
- R: Io non mi preoccuperei, stai anche facendo la profilassi, quindi stai tranquillo!
Siamo in giro e inizia a piovere.
- D: Jess, fino a quando pioverà?
- R. che avrei voluto dare: Aspetta un attimo che provo a sentire Dio, e già che ci sono gli chiedo se riesce a farci riavere il sole, sempre che non abbia troppo da fare.
- R: Non saprei, speriamo presto!
Siamo bloccati nel traffico in pullman.
- D: Jess, quanto dovremo restare fermi?
- R. che avrei voluto dare: Finché Jim Carrey non viene ad aprirci la strada.
- R: Non saprei, speriamo poco!
Domande assurde parte 2 – Ricordo QUASI tutto
Stiamo per arrivare in hotel, durante un viaggio di 3 settimane in cui cambiamo hotel ogni due giorni.
- D: Jess, qual è la password del wifi dell’hotel?
- R. che avrei voluto dare: Guarda, il giorno in cui riuscirò ad imparare a memoria la password di ogni wifi in Europa ti assicuro che smetterò di portare in giro ebeti come te.
- R: Appena facciamo il check-in vi darò tutte le informazioni sull’hotel, compreso il wifi!
Stiamo entrando in un’area di servizio, ma siamo ancora in pullman.
- D: Jess, da che parte è il bagno?
- R. che avrei voluto dare: Purtroppo non ho a mente la mappatura di ogni autogrill d’Europa, ma ci sto lavorando!
- R: Appena entri vedrai il cartello con scritto “toilet”.
Domande assurde parte 3 – Mi stai prendendo in giro, vero?
Sono in viaggio con un gruppo di ragazzi australiani e stiamo per entrare in Svizzera.
- D: Jess, perché alcuni la chiamano Svezia e altri Svizzera?
- R. che avrei voluto dare: Perché alcuni la chiamano Austria e altri Australia?
- R: Semplicissimo, sono due paesi diversi!
Ho appena fatto un’introduzione socio-culturale sull’Italia a un gruppo di stranieri.
- Più che una domanda, un’affermazione: Jess, ora che so che Roma è in Italia ho ancora più voglia di andarci.
- R. che avrei voluto dare: shbcyetuikncbvpmgbnjfamgh
- R: Fantastico!
Inizio un tour negli Stati Uniti e affermo di essere italiana.
- D: Wow, ma avete la televisione in Italia?
- R. che avrei voluto dare: Wow, ma sei seria?!
- R: Si.
Siamo in Spagna e ho appena finito di parlare del Don Chisciotte.
- D: Jess, dove sono sepolti don Chisciotte e Sancho Panza?
- R. che avrei voluto dare: Insieme alla tua cultura.
- R: Oh da nessuna parte, sono personaggi inventati.
Dopo una settimana in viaggio con un gruppo di australiani.
- D: Jess, ma tu sai parlare bene italiano?
- R. che avrei voluto dare: Certo, anni e anni di CEPU!
- R: Cosa non ti è chiaro del fatto che sono italiana?
Ebbene si, ogni tanto un pizzico di sarcasmo esce.. è inevitabile!
Per fortuna per ogni domanda stupida ne ricevo cento sensate e stimolanti, quelle che davvero mi fanno amare ciò che faccio.
Che poi si sa, chiunque si interfacci quotidianamente con la gente lo incontra per forza qualcuno che sembri aver messo in pausa il cervello.
Tutti riceviamo domande assurde..
La differenza è che io me le segno per poterle condividere con voi e farci due risate!
Perché alla fine l’importante non è sapere che il Don Chisciotte è un romanzo inventato, l’importante è non perdere mai la capacità di ridere..
..e anche sapere dov’è Roma cacchio, almeno quello sì dai!!!
Cronache di una tour leader: le situazioni più assurde
Sei curioso di conoscere anche le situazioni più assurde in cui mi sono trovata durante i viaggi che ho accompagnato?😂
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