Granada: tra Africa ed Europa
Granada – tra Africa ed Europa
Dall’odore di spezie e sapori africani, a gustosi churros e tapas iberici.
Dalle sgargianti stoffe marocchine e le strutture moresche, al flamenco andaluso e la passione spagnola.
La fusione perfetta tra cultura europea e africana, una brezza arabeggiante nel sud della Spagna: Granada.
Come è possibile? Perché nel 711 gli arabi invasero la penisola iberica, e mentre dal nord della Spagna furono cacciati quasi immediatamente, nel sud (Andalusia) riuscirono a radicarsi più a lungo, per quasi 800 anni.
Granada è il miglior esempio dell’influenza araba in Spagna proprio perché fu l’ultima città ad essere liberata nel 1492 da Ferdinando e Isabella, passati alla storia come Re Cattolici per aver ristabilito il dominio cristiano sulla penisola e aver definito la nascita del Regno di Spagna così come lo conosciamo oggi.
Rinomata meta non solo per viaggiatori, ma anche studenti di tutta europa, Granada è inoltre una grande città universitaria, con una popolazione studentesca di circa 80,000 ragazzi.
Situata ai piedi della Sierra Nevada, vanta inoltre un privilegio davvero raro: grazie alla vetta del Mulhacén, che raggiunge 3478m, Granada è infatti circondata da montagne innevate tutto l’anno, persino durante i calorosi mesi estivi!
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Cosa vedere a Granada
- Alhambra e Generalife
- Quartiere Albaicín
- Punti panoramici
- Churreria Marivi
- Cappella Reale
- Sacromonte e Flamenco
- Alcaicería – Mercato artigiano
- Calle Elvira
- Dove dormire a Granada
1. Alhambra e Generalife

Vista panoramica dell’Alhambra dal Mirador de San Nicolás
Probabilmente l’assaggerai o l’hai già assaggiata, ma dietro alla famosa bionda c’è molto di più. 🍺
Dietro alla marca di birra andalusa si cela infatti la “lettera d’amore che Granada lasciò alla cultura moresca”, come dice il web.
L’Alhambra è il complesso monumentale più visitato non solo d’Andalusia, ma di tutta la Spagna, con circa 3 milioni di visitatori all’anno.
Inutile sottolineare come questi dati rendano necessario l’acquisto dei biglietti online con larghissimo anticipo: presentarsi il giorno stesso sperando di entrare è praticamente impossibile.
Il complesso è circondato da un labirinto di giardini, l’area chiamata Generalife, a cui si può accedere con un biglietto ridotto che non comprende i palazzi – questi ticket sono disponibili in maggiore quantità.
Si tratta di giardini finissimi e ricchi di magia, con numerosi giochi d’acqua, aiuole fiorite e deliziosi sentieri, ma comunque incomparabili alla bellezza degli interni – per questo consiglio l’acquisto dei biglietti in anticipo, per assicurarsi l’accesso all’intera struttura.
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Stiamo parlando di un’opera d’arte davvero maestosa: la più grandiosa costruzione islamica del continente Europeo.
Originariamente costruita come una cittadella fortificata (Alhambra deriva dall’arabo “fortezza rossa“), più precisamente la cittadella medievale meglio preservata del mondo, divenne in seguito una fortezza reale.
In seguito alla riconquista cristiana della penisola, l’Alhambra divenne il palazzo reale di Spagna, avvenimento che ne assicurò la sopravvivenza nel tempo.
[Info utili]
- Orari:
- 1 Apr – 14 Ott 8:30 – 20:00
- 15 Ott – 31Mar 8:30 – 18:00
- La biglietteria apre mezz’ora prima
- Prezzo generale: 14€ (0.85€ supplemento acquistando online)
- Entrata solo giardini: 7€
- Entrata serale: 8€ (per info sulle visite notturne clicca qui)
2. Quartiere Albaicín
Una passeggiata tra i vicoli e le case bianche dell’Albaicín, il quartiere arabo, va inserita assolutamente nella lista di cose da fare a Granada.
Una volta circondato da mura, si sviluppa su una delle colline di Granada da cui poter ammirare il resto della città da punti panoramici (in spagnolo “mirador”) mozzafiato.
Silenzio, fresco, stradine ciottolate e mura bianche: è questa l’atmosfera di pace che ti aspetta nell’incantevole Albaicín.
3. Punti panoramici – miradores
Il Mirador de San Nicolás, da cui si vede una fantastica Alhambra “da cartolina”, e il Mirador de San Cristóbal (video sotto) da cui poter godere della vista di tutta la valle, sono senza dubbio i più suggestivi e migliori punti panoramici della città.
4. Churreria Marivi
I churros, tipici spuntini spagnoli diffusi anche in Sud-America, sono ciò che di più simile c’è a una frittella, ma modellata a tubo.
Questi gustosi snack di pastella fritta sono solitamente serviti con cioccolata calda in tazza: che tu ci creda o no, una manna dal cielo anche in estate!
Chiaramente non una merenda leggera, è il cibo ideale per un’energizzante colazione domenicale o per un post-serata: nulla fa tornare il buon umore come una bella porzione di churros!
Durante la tua passeggiata per le strade dell’Albaicín, tra un mirador e l’altro, consiglio una tappa ristoratrice alla Churreria Marivi.
La sensazione è quella di entrata in casa da una tipica famiglia di anziani granadini, piena di ninnoli, ciondoli e gingilli che contribuiscono all’atmosfera tipica e accogliente andalusa.
5. Cappella Reale
I re cattolici Ferdinando e Isabella, tanto ricchi quanto pestiferi, avevano già pianificato la loro sepoltura in un prezioso monastero a Toledo, ma alla fine scelsero di essere sepolti nella Cappella Reale di Granada.
Perché? Per sottolineare con arroganza la loro supremazia, riposando in eterno nell’ultimo caposaldo arabo, espugnato definitivamente nel 1492.
Al fianco delle tombe dei re cattolici ci sono quelle di loro figlia, Giovanna di Castiglia detta “la Pazza” (Juana la Loca), e suo marito Filippo d’Asburgo detto “il Bello” (Felipe el Hermoso).
Si racconta che lui fosse talmente bello – e lei talmente pazza – che quando Filippo morì Giovanna si portò in giro il suo corpo per un anno, essendone incredibilmente gelosa.
Nessun soprannome viene mai assegnato per caso.
Vale assolutamente la pena visitare la cappella reale, non soltanto per la bellezza delle sculture e i sepolcri, ma per l’importanza e il forte impatto che los reyes catolicos ebbero sulla storia di Spagna.
[Info utili]
- Orari:
- Lun-Sab 10:15 – 18:30
- Dom e festivi 11:00 – 18:00
- Chiuso: 25 Dic, 1 Gen, Venerdì Santo
- Prezzo: 5€ (audioguida inclusa)
- Entrata gratuiti il mercoledì dalle 14:30 alle 17:30 previa prenotazione online
6. Sacromonte e Flamenco
Un altro quartiere pittoresco di Granada è il Sacromonte, famoso per le abitazioni e i locali ricavati dalla roccia come grotte e la splendida vista della città, soprattutto al tramonto.
Cosa fare al Sacromonte? Vedere uno spettacolo di flamenco, ovviamente! 💃
Molte cuevas, così sono chiamate le caratteristiche grotte, organizzano spettacoli di flamenco, con la possibilità di combinare lo show con una cena tipica andalusa e fare così il pieno di tradizioni iberiche: ballo, tapas e sangria.

Spettacolo di Flamenco alla Cueva de la Rocio di Granada
7. Alcaicería – Mercato artigiano
Dove acquistare regali e souvenir a Granada? Al Gran Bazar “Alcaicería”, una concreta testimonianza dell’attuale presenza araba a Granada.
Questo mercato artigiano, che possiamo paragonare a un piccolo suk (luogo di scambio di merci nella cultura islamica) è perfetto per chi desidera acquistare tessuti, tappeti, spezie, erbe e altri prodotti e souvenir arabi, tra cui tradizionali ceramiche dipinte (fajalauza), oggetti in legno intarsiato (taracea) e lampade in vetro colorato (farolas).
[Info utili]
- Orari Alcacería: 10:00-21:00 tutti i giorni
- Giugno e Luglio chiuso la Domenica dalle 15:00
- Dal 6 Gennaio al 19 Marzo chiuso la Domenica
8. Calle Elvira
A pochi passi dall’Alcaicería si trova Calle Elvira, via principale della cucina islamica.
Se sei curioso di provare gustoso tajine, cous cous e dolce te verde, piatti tipici della cultura africana, o fumare narghilè, basterà passeggiare in Calle Elvira a ora di pranzo o cena.
Tieni però a mente che in Andalusia i pasti si consumano piuttosto tardi, molti ristoranti infatti non aprono prima delle 13:30.
Ovviamente, per chi volesse continuare a fare incetta di comida española (cibo spagnolo) per ogni ristorante marocchino c’è un tapas bar altrettanto invitante. 🍛🥘
9. Dove dormire a Granada
Essendo i prezzi di Granada abbastanza economici, consiglio di alloggiare nel centro della città, in modo da avere le attrazioni principali a portata di mano.
Dal centro di Granada, l’Alhambra è raggiungibile con una passeggiata in salita di circa 20 minuti (dislivello 90m) mentre il Mirador de San Nicolás con una salita di circa 15 minuti (dislivello 70m).
Entrambi i siti sono però comodamente raggiungibili in mini-bus (biglietto singolo 1,40€):
- Bus C30 o C32 = dal centro (Plaza Isabel la Católica) al complesso Alhambra-Generalife
- Bus C31 o C32 nella direzione opposta = dal centro (Plaza Nueva) al quartiere Albaicín (Camino Nuevo de San Nicolás)
Per maggiori informazioni sui trasporti pubblici di Granada visita il sito ufficiale.
E ora sei pronto a esplorare questo gioiello al confine tra due culture? 😊
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