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Dublino: 5 cose che mi hanno stupito

Dublino: 5 cose che mi hanno stupito

Sono partita per Dublino senza molte aspettative.

Non mi ha mai ispirato molto, credevo fosse semplicemente una brutta copia di Londra.

Se non fosse stato per l’addio al nubilato (non il mio😅) organizzato da una cara amica, forse non ci sarei mai andata.

E… avrei fatto male!

Dopo 3 giorni nella capitale irlandese sono tornata a casa con un bel sorriso soddisfatto: Dublino ha superato l’esame a pieni voti.

Cosa avrei voluto sapere per partire tanto entusiasta quanto lo ero al mio ritorno? 

5 cose che rendono Dublino unica (e da vedere!)


1. La Guinness – non è come in ItaliaSimboli irlandesi

Chiudi gli occhi, pensa all’Irlanda e dimmi cosa vedi.

Io vedo tre cose: folletti, trifogli e birra.

Tolti trifogli e folletti, sui quali un museo mi sembrerebbe bizzarro, l’attrazione più popolare di Dublino non può essere che una.

Lontano dal caos di Temple Bar e il centro della città, la Guinness Storehouse domina il quartiere di St James’ Gate con… la pinta più grande del mondo!

Esatto, il museo della nera più amata d’Irlanda è una pinta di 7 piani che, se fosse effettivamente piena di birra, conterrebbe 14.3 milioni di pinte classiche.

A cosa stai pensando? Forse a quello che pensavo anch’io.

Guinness, che sch*fo!

E invece dovrai ricrederti. Parlo da ragazza a cui la birra scura non è mai piaciuta… tranne questa volta!

Perché la Guinness che spillano a Dublino non ha nulla a che vedere con quella spillata in Italia.

Oltre a questo, una visita vale la pena anche per i non amanti di malto e luppolo.

Il museo sorge proprio nel cuore del birrificio, affittato da Arthur Guinness nel 1759 a 45 sterline l’anno, con un contratto di NOVE MILA ANNI 😲

Lungimirante il buon Arturo.

Guinness Storehouse Dublino

Temperatura di tostatura dell’orzo

Oltre a mostrare la storia e i vari step di produzione della Guinness, la visita prevede diverse esperienze interattive.

Si possono annusare gli aromi degli ingredienti, imparare a fare una vera degustazione e spillare la propria Guinness, seguendo le regole d’oro per ottenere il perfetto strato di schiuma tipico della stout più bevuta al mondo.

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Al settimo piano c’è il fiore all’occhiello del museo: il Gravity Bar, dove poter ammirare lo skyline di Dublino a 360° – con una Guinness in mano, ovviamente!

Lo sapevi?

Guinness Tasting Time - Dublino

Guinness Tasting Time

“Ogni giorno alle 10:00 qui a St. James Gate, una squadra di esperti del gusto assaggia e controlla ogni singola produzione di Guinness per verificarne la qualità. Qualcuno deve pur farlo.”

Guinness World RecordInoltre il libro dei Guinness World Record nacque da un’idea dell’amministratore delegato Sir Hugh Beaver negli anni 50.

Idea nata a sua volta da una discussione su quale fosse l’uccello più veloce del mondo durante una battuta di caccia.


Guinness Storehouse Get Your Guide

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2. Temple Bar – è pieno di fiori

Avrai senz’altro sentito parlare di Temple Bar e dei fiumi di birra che scorrono nelle sue strade.

Hey un momento… ma quindi, Temple Bar è un bar o un quartiere?

Tecnicamente tutt’e due!

L’area della nightlife dublinese circonda il famoso pub “The Temple Bar”, fondato nel 1840, e ne prende anche il nome.

Come me la immaginavo? Un’orda di ubriaconi che si spintonano e si rovesciano birra addosso mentre cercano di farsi largo verso l’artista che sta suonando dal vivo.

Nel video: Temple Bar intorno alle 14:00

Di sera effettivamente non ci va molto lontano… soprattutto dentro al vero Temple Bar, talmente affollato e poco frequentato dai dublinesi che tra di loro si dice:

“se non vuoi essere visto e farti trovare, passa una serata dentro al Temple Bar!

Mi raccomando però, dentro e non fuori, perché l’inconfondibile facciata rossa è sotto i riflettori h24!

Proprio così, cosa succede sul marciapiede del Temple Bar in questo preciso momento, è a un click da te: guarda!

Una tappa serale nel quartiere però è d’obbligo, se non nello stipato Temple Bar, almeno in uno degli altri numerosi pub.

Prima che la notte inizi ad animarsi, si può anche cenare in questi pub (consigliata la prenotazione), per godersi tali ambienti tradizionali con un po’ più di tranquillità!

Noi, ad esempio, siamo rimaste molto soddisfatte degli hamburger di Bad Bobs!

Ad ogni modo… io il quartiere di Temple Bar l’ho preferito di giorno. Perché?

Per i fiori!🌺🌸🌼

In Irlanda piove spesso e il lato positivo è una rigogliosa vegetazione, che in città si tramuta in cascate profumate che colorano e ravvivano le storiche strade del centro. 

 

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Lo sapevi?

Il nome Temple Bar non ha nulla a che vedere con la traduzione letterale, ovvero bar del tempio.

Ha invece origine da Sir William Temple – insegnante, filosofo e rettore del Trinity College – che all’inizio dal 1600 fece costruire la sua dimora proprio all’angolo dove oggi si incrociano le strade Temple Lane e Temple Bar.

Un altro fatto interessante: al Temple Bar Pub l’irlandese David Browne ha stabilito il record di tempo passato a suonare la chitarra: 114 ore 6 minuti e 30 secondi, dal 12 al 17 giugno 2011.

David Browne - Record di ore a suonare la chitarra

David Browne alle prese col record

Dave Browne Temple Bar Dublino

Dave Browne dopo aver battuto il record!

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3. Trinity College – un sacco di curiosità

Ci sono moltissimi motivi per cui vale la pena visitare lo storico Trinity College di Dublino, fondato oltre 400 anni fa nel 1592.

Primo fra tutti il Book of Kells, conservato all’interno della biblioteca storica del college.

Si tratta del manoscritto più antico mai ritrovato in Irlanda, risalente circa all’anno 800 d.C. e quasi perfettamente conservato.

Il testo riporta i 4 vangeli in latino, ma l’aspetto più grazioso sono le illustrazioni finemente decorate e ricche di colori ancora sgargianti.

Sempre all’interno della Old Library, c’è l’imponente Long Room, una sala lunga 65 metri dove aleggia un’aria decisamente “harry potteriana”.

Gli altissimi scaffali conservano 200.000 volumi tra i testi più antichi d’Irlanda, “controllati a vista” dai busti in marmo di grandi filosofi e scrittori.

Nella Long Room è in esposizione anche l’arpa di Brian Boru, oppure detta Trinity College Harp, risalente al 15esimo secolo e usata come modello per lo stemma d’Irlanda.

C’è inoltre una delle rare copie originali della Proclamazione della Repubblica Irlandese, firmata nel 1916 per annunciare la separazione dal Regno Unito.

Long Room - Trinity College Dublino

Long Room, Trinity College

Long Room e Book of Kells sono assolutamente da non perdere, ma ciò che mi ha veramente colpito del Trinity College Dublin, sono le sue curiosità, imparate durante un breve tour del college accompagnato da una studentessa italiana.

Curiosità Trinity College Dublino

  • Al Trinity College sono iscritti 17.000 studenti provenienti da 150 paesi. 700 di loro vivono nel campus.
  • Per accedere all’università non c’è un test d’ingresso: si viene ammessi per merito in base ai voti scolastici precedenti e un test d’inglese.
  • Tra gli ex studenti si annoverano Oscar Wilde, Samuel Beckett e Mary Robinson, la prima donna a diventare presidente della Repubblica Irlandese nel 1990.
  • La biblioteca degli studenti è aperta tutto l’anno 24h su 24. Per necessità di sopravvivenza in caso di studio “matto e disperatissimo”, la biblioteca ha in dotazione persino una cucina.
  • Suddetta biblioteca contiene 6 milioni di libri. Il Trinity possiede il diritto d’autore su tutti i volumi prodotti in Irlanda, per questo ogni anno si aggiunge circa 1 km di nuovi scaffali.
Campanile Trinity College Dublino

Campanile Trinity College

  • Al centro del piazzale principale del college c’è un campanile sorretto da 4 archi e le campane suonano per annunciare:
    • i pasti in mensa
    • gli esami
    • i funerali dei membri del Trinity
  • Gli studenti devono stare molto attenti, perché secondo la leggenda chi passa sotto il campanile mentre suona non passerà gli esami.
  • A luglio e agosto i turisti possono soggiornare in alcune residenze del college e possono affittare i campi da tennis e calcetto.

Ed infine, il mio “fun fact” preferito:

  • George Salmon, uno dei rettori dell’università e profondo conservatore, si oppose finché poté all’accesso delle donne al college, ma date le pressioni sociali dell’epoca, fu costretto a cedere il suo veto nel 1901. Ebbene, leggenda narra che il giorno in cui la prima donna studentessa varcò la soglia del college nel 1904, il rettore Salmon morì d’infarto!

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4. Howth – una vista incredibile

Lasciati alle spalle le strade affollate di Dublino per qualche ora e goditi la natura di Howth.

Se hai a disposizione almeno due giorni a Dublino, una mattinata o un pomeriggio va dedicato a Howth e le famose Cliff!

Perché vale la pena visitare questo villaggio di pescatori?

Per una splendida passeggiata panoramica che fiancheggia la scogliera sulla Baia di Dublino e il Mare d’Irlanda – che divide il paese dal Galles.

La Howth Cliff Walk si divide in due sentieri:

  • Black Linn Loop (8 km – livello medio – 160 m dislivello), dove basta un paio di scarpe comode, percorribile in 2-3 ore (in base al proprio passo). Mappa
  • Bog of Frogs Loop (10 km – più difficile da percorrere – 240 m dislivello), dove si impiegano dalle 2h e 30 alle 3h e 30. Mappa

A prescindere da quale percorso sceglierai, l’incredibile vista della baia ripagherà ogni sforzo, soprattutto se avrai la fortuna di vederla in una giornata di sole.

Se non sei un gran camminatore, don’t worry, potrai fare una passeggiata nel villaggio di Howth e gustarti un buon pranzetto a base di pesce.

Oppure durante il fine settimana (Sab-Dom 9:00-18:00) puoi andare al piccolo Howth Market, dove trovi specialità irlandesi e internazionali, e sederti al molo a mangiare.

Se però stai cercando un luogo decisamente fuori dal comune, decorato in modo stravagante in ogni minimo dettaglio, ti consiglio di dare un’occhiata al Dog House, ristorante e tea room!

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5. I parchi di Dublino – vere e proprie riserve naturali

Lo sapevi che a Dublino c’è uno dei parchi urbani più grandi d’Europa? Più grande persino di Central Park a New York e Hyde Park a Londra!

Phoenix Park Dublino

Un daino al Phoenix Park

Phoenix Park è una vera e propria riserva naturale, famosa per concerti e gare sportive – tra cui la Phoenix Park Motor Race – la residenza del presidente della repubblica, uno zoo, ma soprattutto, una colonia di daini che abita la zona boschiva del parco.

St Stephen's Green Dublin

St Stephen’s Green

I daini furono introdotti nel 1662, quando il parco era una riserva di caccia reale, ma sono tutt’ora presenti e, a quanto pare, innocui.

Se non vuoi spingerti troppo fuori dal centro, ma hai bisogno di una passeggiata tra verde e relax, ti consiglio St. Stephen’s Green, a 10 minuti a piedi dal Trinity College.

Non mancano laghetti, fiori, paperelle e un po’ di pace.

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Dove dormire a Dublino

Durante il mio viaggio a Dublino ho soggiornato con alcune amiche al Jacobs Inn Hostel.

Un ostello decisamente sopra alla media, con ambienti moderni e molto puliti, staff disponibile e posti letto incastonati nel muro, non adatto ai claustrofobici, ma perfetto per chi vuole un po’ più di privacy e silenzio.

Se cerchi una sistemazione diversa, ti consiglio la zona sopra il fiume Liffey, nei pressi di O’Connell Street, un buon compromesso per essere vicino al centro ma senza spendere un’esagerazione!



Booking.com

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Come raggiungere il centro dall’aeroporto

L’aeroporto è situato a circa 35/40 minuti dal centro della città.

La linea è servita da Airlink Express ogni 10 minuti.

Il biglietto singolo costa 7€ ed è acquistabile allo stand verde, situato sulla destra appena usciti dall’area arrivi, di fronte al noleggio auto.

Oppure online.

Airlink Express Get Your Guide


Spero di averti fatto venire voglia di vedere Dublino, tanta quanta ne ho io di tornare in Irlanda!☘

Sei pronto a partire?😊

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