Cosa vedere a Barcellona
Cosa vedere a Barcellona
Se ami l’architettura offre le creazioni dell’architetto spagnolo più illustre della storia, sei delle quali dichiarate patrimonio UNESCO.
Se ami la natura ti toglierà il fiato con i suoi punti panoramici e se ami la movida puoi scatenarti nei locali più trendy d’Europa.
Ogni parola che potrei usare per descrivere la magia di questa poliedrica città sarebbe riduttiva, ma posso indicarti cosa fare e cosa vedere a Barcellona per rendere la tua vacanza indimenticabile!
Architettura: il Genio di Gaudí
Punti Panoramici: Barcellona Skyline
I Quartieri della Città Vecchia: Buena Onda
Architettura: il genio di Gaudí
“Abbiamo dato questo titolo accademico a un pazzo o un genio! Il tempo parlerà!”
Così dichiarò il direttore della Barcelona Architecture School. E il tempo ha chiaramente parlato!
Morto nel 1926 a quasi 74 anni, Gaudí fu, oltre che un egregio architetto, un personaggio molto particolare.
Restò single per tutta la vita e diventò vegetariano prima che fosse in voga. Forte credente cristiano e sostenitore dell’indipendentismo catalano, regalò a Barcellona alcune delle opere più belle che oggi la caratterizzano!
Sagrada Familia
Il capolavoro più celebrato di Gaudí, iniziato nel 1882 e tutt’ora in corso d’opera, è anche il monumento più visitato di Spagna.
La Sagrada Familia, ricca di dettagli, linee tortuose e intrecci di decorazioni insolite, è senza dubbio una delle chiese più originali del mondo, con 3 facciate e 8 torri, destinate a diventare 18.
L’interno, più simile a una foresta incantata che a una basilica, è l’ennesimo tributo alla natura di Gaudí.
Lo sapevi? Antoni Gaudì si è sempre dichiarato l’architetto di Dio. Gli chiedevano perché impiegasse tanto tempo e sforzi per decorare dettagli della struttura così in alto che nessuno sarebbe riuscito a distinguere con chiarezza e lui rispondeva che li avrebbero visti gli angeli.
Mettersi in fila in biglietteria e sperare di entrare il giorno stesso è praticamente impossibile. Oltre al fatto di dover mettere in conto almeno 2 ore di coda.
Consiglio di prenotare il biglietto con più anticipo possibile (si prenota il giorno e l’orario della visita e con un margine di 15 minuti per entrare).

Sagrada Familia
Casa Batlló
Casa Batlló è un’altra delle meravigliose opere d’arte che l’artista Catalano ha lasciato all’umanità, benché progettata sotto commissione di privati, appunto la famiglia Batlló, che all’epoca possedeva la dimora.
I lineamenti morbidi e sinuosi, le colonne contorte e i soffitti a spirale sono ciò che la rende unica rispetto a qualsiasi altro edificio.
Grazie a un dispositivo simile a uno smartphone, compreso nel biglietto, potrai vedere Casa Batlló come appariva quando era ammobiliata. Non che ciò che si può ammirare dal vivo non sia altrettanto spettacolare.
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Parc Güell
Un po’ fuori mano ma assolutamente tra le cose da visitare a Barcellona è Parc Güell, l’ennesimo successo di Gaudí, con sculture e decorazioni dai colori accesi simili a marzapane.
Il parco, disteso su un totale di 19 ettari, è accessibile gratuitamente, mentre è previsto un biglietto d’ingresso per l’area monumentale, uno dei punti più fotografati della città, dove sono appunto presenti le opere.

Parc Güell
Punti panoramici: Barcellona Skyline
Barcellona è stupenda, ma vista dall’alto ha decisamente una marcia in più.
Ecco i miei punti panoramici preferiti, dove gustarsi una birra fresca al tramonto…
Bunkers del Carmel
La collina Turó de la Rovira, più conosciuta come Bunkers del Carmel, è stata nominata tra i migliori panorami di Barcellona.
Un posto sicuramente più romantico oggi di quando fu costruito, questi bunker servirono per scampare ai bombardamenti della Guerra Civile spagnola negli anni ‘30.
Per arrivare bisogna scarpinare per circa 20 minuti dalla metro Alfonso X, risalendo un dislivello di circa 150 metri, ma il premio è la vista spettacolare dell’intera capitale catalana e il suo litorale.
E sì, quella che si intravede è proprio la Sagrada Familia!
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El Tibidabo
Se vuoi spingerti ancora più in alto El Tibidabo è la collina che fa per te.
Oltre ad uno dei parchi divertimento più vecchi d’Europa, aperto nel 1899, in cima al Tibidabo si trova il Tempio Espiatorio del Sacro Cuore, la chiesa neo-gotica sovrastata dalla famosa statua del Cristo Redentore.

Tempio Espiatorio del Sacro Cuore di Gesù – photo by Biel Morro on Unsplash
Arenas de Barcelona – Plaça d’Espanya
Una vista meno spettacolare ma molto più semplice da raggiungere si può ammirare dalla terrazza panoramica della Arena di Barcellona, usata in passato per la corrida (l’ultima svoltasi nel 1977) e trasformata nel 1999 in centro commerciale.
Situata in Plaça d’Espanya, si può accedere gratuitamente alla terrazza dall’interno del centro commerciale, o tramite l’ascensore panoramico esterno al costo di 1€.
Il mirador circolare dell’arena permette una vista a 360° della città, da cui contemplare da vicino la splendida Plaça d’Espanya, famosa per le due torri costruite sul modello del campanile di San Marco a Venezia, e il Palau Nacional.

Vista di Plaça d’Espanya dall’Arena – Photo by Javier Bosch on Unsplash
Montjuïc
Un’altra delle colline che circonda Barcellona è Montjuïc, area rivalutata nel 1992 grazie all’installazione del complesso sportivo per i Giochi Olimpici di Barcellona, evento che rilanciò la città intera.
Non solo sport ma anche arte: è qui che si trova infatti il Palau Nacional, sede del MNAC (Museo Nazionale d’Arte della Catalogna).
Font màgica de Montjuïc
Quando visitare l’area? Durante lo spettacolo della Font màgica! Uno show di colori e zampilli, dove 2600 litri d’acqua al secondo danzano a tempo di musica di ogni genere (dalla classica ai classici Disney).
Lo spettacolo dura circa mezzora e si ripete due volte, nelle serata di programmazione.

Font Màgica
Se vuoi accaparrarti un posto a sedere sulla scalinata del Palau Nacional consiglio di recarti per tempo (soprattutto in alta stagione), perché si tratta di uno degli eventi più affollati di Barcellona.
Poble Espanyol
Infine, per una visita alternativa, un’altra attrazione interessante su Montjuïc è il Poble Espanyol.
Pensato per rappresentare le caratteristiche di tutte le regioni spagnole, ogni edificio del Poble Espanyol fu costruito seguendo peculiarità architettoniche diverse.
Una sorta di piccola Spagna racchiusa in un finto paesello con ristoranti, bar e negozi di artigianato, dove spesso vengono organizzati festival ed eventi musicali.

Poble Espanyol
Lo sapevi? Il complesso che comprende le torri di Plaça d’Espanya, la fonte magica, il palazzo nazionale e Poble Espanyol fu costruito per l’Expo Universale del 1929.
I quartieri della città vecchia: Buena Onda
Ogni quartiere di Barcellona ha qualcosa di unico e magico che fa venir voglia di continuare a scoprirla.
La città vecchia – in catalano Ciutat Vella – è il centro storico di Barcellona. Perderti nel labirinto di vicoli, locali, botteghe e mercati dei distretti del centro sarà la ciliegina sul tuo viaggio a Barça!

Foto aerea di Barcellona
El Born
Perdersi tra le stradine di El Born è una delle emozioni che regala il centro vecchio di Barcellona!
Situato di fianco al parco urbano de la Ciutadella e a 5 minuti dalla spiaggia, El Born è il labirinto perfetto di bar e locali trendy e inconsueti dove assaggiare ottimi cocktail e buena onda (vibrazioni positive).
Cosa non perdersi nel quartiere El Born?
Parc de la Ciutadella
A pochi passi dal cuore di El Born ti imbatterai nel famoso Parc de la Ciutadella, primo parco urbano aperto nella città costruito sui resti di una cittadella fortificata.
Il parco è oggi il polmone principale di Barcellona, con numerosi angoli dove rilassarsi al sole o all’ombra, varie sculture, un laghetto e una cascata monumentale.
All’interno del parco c’è poi la sede del Parlamento Catalano, lo zoo di Barcellona e alcuni edifici reduci dall’Expo del 1888, evento che inaugurò il parco.
Di fronte all’entrata principale del parco troviamo infatti l’Arco di Trionfo, che a differenza della maggior parte degli Archi di Trionfo europei, non servì per celebrare una vittoria bellica, ma fu installato semplicemente come entrata all’area espositiva.

Cascata monumentale – Parc de la Ciutadella
Mercat de Santa Caterina
Un’altra meraviglia di El Born è il Mercato di Santa Caterina, inaugurato come primo mercato coperto della città nel 1848 sui resti di un antico convento. Oltre a bancarelle con frutta, carne e pesce fresco, c’è un piccolo supermercato e alcuni bar.
Ciò che contraddistingue il mercato oggi è il tetto ondulato variopinto in perfetto stile Barcellonese, ispirato a Gaudí e aggiunto con la restaurazione del 2005.
Basilica Santa María del Mar
Un’altra perla nascosta tra le vie del vecchio quartiere è la Basilica Santa María del Mar, il miglior esempio di gotico catalano.
Barri Gótic
Il quartiere gotico, che si estende lungo la Rambla (via più popolare di Barcellona) da Plaça Catalunya fino al mare, è dove nascono le radici di Barcellona: è qui che la città fu fondata dai romani.
Oltre al Governo Catalano e la Cattedrale di Barcellona, il Barri Gótic è caratterizzato da vicoli medievali e piazzette intime e misteriose, come Plaça del Rei e Plaça San Felip Neri.

Pont del Bisbe, Barri Gotic
Anche al Barrio Gotico la notte è giovane, e di bar e locali stravaganti dove fare le ore piccole se ne trova in ogni angolo del quartiere.
Tra i ristoranti della zona c’è anche Els Quatre Gats (“I quattro gatti”), inaugurato come ostello nel 1897 per poi trasformarsi in luogo per spettacoli di cabaret, ed è qui che furono ospitate le prime due esposizioni individuali di Pablo Picasso.
El Raval
Dalla parte opposta de La Rambla rispetto al Barri Gotic troviamo il quartiere El Raval, il cuore della street art e anima underground della città.
Riqualificato negli anni ’90, è la perfetta fusione di vecchio e nuovo, dove si respira l’aria della vera Barcellona, quella dei suoi abitanti.
Qui si trova anche La Boqueria, il mercato affacciato sul La Rambla dove gustare qualsiasi tipo di tapas e altre chicche della cucina spagnola.
El Raval ospita inoltre uno dei musei più popolari e interessanti della città: il MACBA – Museo di Arte Contemporanea di Barcellona.
Se anticonformismo e cultura underground sono nelle tue corde, il bar perfetto per una birra è il Nevermind, a pochi passi dal museo.

El Raval
Barceloneta
La Barceloneta, affacciata sul mare, è il connubio perfetto tra vita da spiaggia e vita notturna.
C’è chi corre e chi sfreccia in skateboard, chi prende il sole e chi si gusta un piatto di paella, chi passeggia tra le bancherelle di strada e chi è in cerca di una nottata a ritmo di musica. Annoiarsi nella Barceloneta è praticamente impossibile.
E’ qui che si trovano infatti i club più famosi di musica house a Barcellona come Opium, Pacha e Shoko.
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Dove alloggiare a Barcellona?
Il posto migliore per dormire a Barcellona è sicuramente il centro storico: Ciutat Vella (città vecchia).
Allontanarsi un po’ dal cuore della città permette però di abbassare i prezzi. Il distretto Eixample diventa quindi una buona opzione, ben collegato a tutte le attrazioni principali grazie alla metro.
Se stai cercando un ostello moderno, vivace, con uno staff giovane e cordiale, a pochi passi da Plaça Catalunya, ti consiglio Urbany BCN go, dove ho alloggiato anche io!
E ora sei pronto a lasciarti andare al brio e i colori di Barcellona? 😊
Usa #cheviaggitifai nelle foto che posterai su Instagram durante il tuo viaggio! Non c’è niente di più bello per me che vedere le vostre foto nei miei posti preferiti!
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